- Temporaneamente esaurito -
PRINCIPI ATTIVI
Dimenidrinato 25 mg.
ECCIPIENTI
Compresse rivestite: saccarosio 15,0 mg, polivinilpirrolidone 2,0 mg,silice precipitata 1,5 mg, magnesio stearato 1,5 mg, amido di mais 45,0 mg, idrossipropilmetilcellulosa 1,875 mg, polietilenglicole 400 0,1875 mg, titanio biossido 0,9375 mg. Supposte: silice precipitata 10 mg, gliceridi semisintetici 1500 mg.
INDICAZIONI
Prevenzione e trattamento della nausea, del vomito e della vertigine,proprie delle naupatie (mal di mare, d'auto, di treno, d'aereo).
CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Controindicato nei bambini di età inferiore ai 2 anni. Generalmente controindicato durante la gravidanza e l'allattamento.
POSOLOGIA
Nei bambini di età fra 2-6 anni: 1 compressa o 1 supposta fino ad unmassimo di 3 volte al di, secondo le necessità. Nei bambini in età fra 7-12 anni: 1-2 compresse o supposte 2-3 volte al dì. Si consiglial'assunzione circa 30 minuti prima di ottenere l'effetto desiderato. Non somministrare a bambini di età inferiore ai 2 anni. Nono superarele dosi consigliate. Non usare per trattamenti prolungati.
CONSERVAZIONE
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
AVVERTENZE
L'uso degli antiistaminici contemporaneamente a certi antibiotici o altri farmaci ototossici può mascherare i primi segni di ototossicità, la quale può rivelarsi solo quando il danno è irreversibile. Usarecon cautela in soggetti affetti da glaucoma, ipertrofia prostatica, altre sindromi di ritenzione urinaria, ostruzione intestinale, ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari, asma bronchiale, bronchite cronica o enfisema, ipertiroidismo. Il medicinale può esacerbare disordini convulsivi. Va pertanto impiegato con molta cautela nei soggetti affetti da epilessia. Le compresse contengono saccarosio, non sono quindi adatte per i soggetti con intolleranza ereditaria al fruttosio, malassorbimento di glucosio-galattosio o deficit di saccarasi-isomaltasi.
INTERAZIONI
Durante il trattamento, allo scopo di impedire fenomeni additivi di sedazione, si dovrà evitare che al bambino siano somministrati farmaciche agiscono sul Sistema Nervoso Centrale.
EFFETTI INDESIDERATI
Il più frequente effetto secondario degli antiistaminici è la sedazione che può manifestarsi come sonnolenza. Con l'impiego degli antiistaminici possono verificarsi secchezza delle fauci, fotosensibilità, disturbi dell'accomodazione, disturbi della minzione, cefalea, anoressia, nausea, reazioni cutanee su base allergica. Meno frequentemente vertigini, astenia, insonnia (specialmente nei bambini), euforia, tremori, ipotensione, tachicardia e, ad alte dosi, specie nei bambini, convulsioni.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
Se ne sconsiglia l'uso durante la gravidanza. Nelle pazienti che allattano occorre decidere se rinunciare a nutrire al seno il bambino e iniziare il trattamento o, viceversa, proseguire l'allattamento evitandola somministrazione del prodotto.
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